Stop
Forced
Organ
Harvesting
Sign the G7+7 Petition
Il Partito Comunista Cinese (PCC) uccide persone innocenti per la loro fede o etnia attraverso il prelievo forzato di organi.
Le vittime sono prigionieri di coscienza, soprattutto praticanti del Falun Gong, oltre a Uiguri, Tibetani e Cristiani.
Chiediamo alle nazioni del G7+7 di agire.
Informazioni sulla petizione
Negli ultimi due decenni, milioni di persone in tutto il mondo sono rimaste scioccate dalle notizie sul prelievo forzato di organi (FOH) da parte del regime cinese nei confronti di prigionieri di coscienza ancora in vita.
La FOH è l’uccisione di individui innocenti e vulnerabili per i loro organi, per alimentare l’industria dei trapianti in Cina: questo deve finire!
Questa petizione globale indica un percorso da seguire, consentendo a ciascuno di noi di parlare con una sola voce, invitando i nostri rappresentanti eletti e la comunità internazionale a salvare vite e a porre fine alla nostra collusione con gli omicidi di massa per espianto di organi in Cina.
Questa petizione contribuirà a porre fine al prelievo forzato di organi di praticanti del Falun Gong, Uiguri, Tibetani, Cristiani e altri perseguitati.
Questa petizione è un’opportunità per tutti noi di difendere ciò che è giusto, affermando con fermezza e convinzione che non tollereremo alcun sostegno a questo crimine efferato.
Firmando questa petizione, riconosciamo che un crimine di questa portata non può essere liquidato con la logica che, secondo le parole dei funzionari cinesi, si tratta di un affare “interno”. In effetti, un crimine di tale portata non sarebbe possibile se non ci fosse il sostegno, consapevole e inconsapevole, dei nostri governi.
Il Partito Comunista Cinese (PCC) può tentare di disinformare e fuorviare 8 miliardi di persone, ma non può metterle a tacere.
Firmando questa petizione, non solo aiutate le vittime del prelievo forzato di organi, ma contribuite anche a chiedere un mondo più giusto.
È ora di firmare!
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La finalità del trattamento dei Suoi dati non è in nessun caso commerciale, e si concentra esclusivamente sulla promozione della difesa dei diritti umani in Cina, in particolare per denunciare all’opinione pubblica e agli organismi internazionali le violazioni dei diritti umani in Cina e nello specifico per il prelievo forzato di organi.
Le spettano tutti i diritti applicabili inclusi nell’articolo 13 del Regolamento UE 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, e in particolare:
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